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Verbale Tavolo di rete n°1 - 11/03/2015

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Messaggio Da Admin Mar 16 Giu 2015, 18:16

Mercoledì 11 marzo
RIUNIONE PER LA COSTITUZIONE DEL TAVOLO DI RETE per il progetto
“Solidarietà, Condivisione e Benessere nella Zona Lame”

VERBALE
1. Costituzione del tavolo progettuale di rete.
2. Prospettive e tempi di realizzazione del progetto.
3. Adeguamento dei locali alle funzioni progettate.
4. Tirocini e percorsi formativi di gruppo.
5. Proposta di calendarizzazione delle attività.
6. Criteri e metodi per la realizzazione della Bottega di Prossimità.

Presenti: 1) GIANNI AL MONTE – LUCIANO BASSI – MAURIZIO MAGGI (CVL)
2) PAOLO PATUELLI (Ass. DPS)
3) ERIKA LUCIANI – FLAVIA CHERUBINI (Ass. TERRA VERDE)
4) FULVIO RAMPONI – VITTORIA AFFATATO (As. Senza il banco)

DANIELE ARA (Pres. Q.re Navile)
DOMENICO PENNIZZOTTO ( Resp. Sevizi sociali Q.re Navile)
ERIKA BARDUCCI (referente ASP)

Apre LUCIANO BASSI (CVL) e informa che non sono presenti alla riunione, ma hanno dato pieno disponibilità al proseguimento del lavoro di coprogettazione, Dario Cocchianella direttore dell’Istituzione Don Paolo Serrazanetti e Annachiara Capriz responsabile ei servizi educativi del Q.re Navile.
A partire dai punti all’odg indica la necessità di formalizzare la costituzione del Tavolo di Rete per la realizzazione del progetto “Solidarietà, Condivisione e Benessere nella Zona Lame”, per dare continuità ad una pluralità di iniziative già in essere e potenziarle attraverso la gestione dello spazio di via Beverara (Ex studentato) su cui si sta lavorando a partire da una proposta di adeguamento e messa in sicurezza dei locali. Il progetto è stato presentato alla Fondazione Carisbo per una richiesta di contributo/finanziamento indicando in MAURIZIO MAGGI dell’Ass. CVL il responsabile del progetto. Segnala il fatto che la Fondazione non è può essere presente all’incontro ma che è stata data comunicazione di un primo accantonamento di € 35.000 sul progetto che viene considerato positivamente. Il finanziamento del progetto non può interessare opere ed interventi sulla struttura.

MAURIZIO MAGGI precisa che il costo preventivato per gli interventi murari si attesta circa attorno ad € 10.000; pertanto è necessario che ASP valuti quanto può prevedere in termini di intervento sollecitando e favorendo il sostegno che può venire da aziende impegnate in interventi con ASP; il sostegno può essere anche solo la fornitura dei materiali necessari. Sottolinea inoltre che si parla i interventi sui muri e che, per questo, bisogna predisporre un progetto e tener conto delle procedure per le necessarie autorizzazioni.

ERIKA BARDUCCI di ASP precisa che sono necessari in via prioritaria interventi sul coperto dell’edificio, un’opera di notevoli dimensioni necessaria per garantire l’utilizzo degli appartamenti da parte delle famiglie assegnatarie. Quella è la priorità per ASP che non può impegnarsi al momento su altri interventi. Considera possibile e importante l’impegno per cercare risorse da parte di aziende.
DANIELE ARA: il presidente di Q.re ripercorre le modalità attraverso le quali si è ipotizzata la possibilità di un progetto che utilizzi i locali di via Beverara, tra Quartiere e Asp che ha assunto anche l’impegno di sostenere il pagamento delle utenze che non saranno a carico delle associazioni. Sottolinea il fatto che il progetto si colloca all’interno di quelle iniziative e di coprogettazione indicate con il Protocollo della Retre Lame e che il CVL è stato individuato come associazione capofila. Vede positivamente il finanziamento da parte della Fondazione Carisbo ed indica la necessità di cercare le risorse necessarie agli interventi sulla struttura con modalità diverse perché il settore “Lavori Pubblici” deve tenere conto di altre priorità nel Q.re Navile, come l’intervento sulle scuole Bottego. Come strade da percorrere indica il nuovo “Regolamento per l’uso e la valorizzazione dei beni comuni” ed i “patti di collaborazione”. Propone quindi due strade: 1) quella del settore lavori pubblici per le necessarie autorizzazioni e procedure regolamentari (oltre a possibili interventi); 2) quella dei percorsi di cittadinanza attiva valutando la possibilità di coinvolgere anche la Polisportiva Lame (che fa parte del CVL e che forse può disporre di materiali utili). Pensando al progetto pone l’attenzione sulle trasformazioni ed i cambiamenti che interesseranno quella zona con la fine dei lavori per le facoltà universitarie, che porteranno oltre 1.200 studenti a frequentare quella parte del Q.re; questa presenza contribuirà a caratterizzare diversamente il contesto (vedi ad esempio i bar che oggi sono visti quasi solo come portatori di problemi per la caratteristica dell’utenza). Di questo si dovrà tenere conto anche nel progettare le iniziative, in accordo con l’Istituzione per l’inclusione sociale (interessata al progetto e non presente all’incontro perchè il direttore è stato impossibilitato).

GIANNI DAL MONTE evidenzia che sulla base della convenzione con Auser, per alcuni interventi è possibile coinvolgere anche quell’associazione sul progetto, pensando ad una progettazione di Cittadinanza Attiva

DOMENICO PENNIZZOTTO afferma che può essere destinata a sostenere gli interventi una quota abbastanza consistente dei sussidi indirizzati a persone che si trovano in situazione di difficoltà e pertanto seguiti dai servizi sociali; l’intervento che propone si differenza da sostegni per percorsi formativi e da quanto previsto dalla normativa sui tirocini formativi che sta generando situazioni di difficile gestione. Ricorda anche che il Comune di Bologna gestirà, sulla base del bando europeo per la formazione, circa 2.000.000 di €. Evidenzia inoltre che non è possibile gestire come tirocini quelle situazioni che si caratterizzano come corsi di orientamento al lavoro, propedeutici ad un corso di formazione professionale vero e proprio e finalizzati all'acquisizione di competenze di base.

ERIKA LUCIANI sottolinea il contributo che può essere fornito dall’Ass. “Terra Verde” nella gestione del progetto, in particolare per quello che riguarda la sistemazione dell’area esterna tenendo conto delle esperienza realizzate con “Scuola cantiere”; cercando anche il possibile coinvolgimento delle persone che abitano nel comparto Acer. Ricorda anche che l’arrivo delle famiglie in situazione di emergenza abitativa ha evidenziato situazioni problematiche, con gravi difficoltà relazionali e di difficile gestione. Informa anche del lavoro che sta compiendo in rapporto con il comune e la regione per individuare una procedura che riconosca una quota di indennità di frequenza a favore degli utenti inseriti in specifici percorsi formativi; si tratta di ragazzi, inviati dai Servizi Sociali Territoriali, in situazione di svantaggio e a forte rischio di devianza. A questo proposito informa anche che da parte dell’Amministrazione Comunale si evidenzia la volontà di uscire dalla situazione di stallo che si è venuta a creare e che a giugno la Regione farà uscire la normativa relativa ai tirocini.

DOMENICO PENNIZZOTTO rispetto a quanto evidenziato da Erika Luciani sottolinea che non sarà possibile gestire come tirocini quelle situazioni che si caratterizzano come corsi di orientamento al lavoro. Si sta quindi parlando di situazioni differenziate che andranno gestite in modo differente e che c’è il problema delle risorse disponibili.

FULVIO RAMPONI con riferimento al progetto e alla possibile calendarizzazione delle possibili attività evidenzia la necessità di prevedere iniziative che possano far conoscere il progetto, rendendolo maggiormente visibile. Iniziative che possano coinvolgere soggetti istituzionali, le scuole in particolare, che fanno parte della Rete Lame. Questo contestualmente alle iniziative e ai percorsi che si attivano per gli interventi strutturali. E’ un modo per intervenire senza rimanere in attesa di avviare cose che possono chiedere più tempo del previsto. In particolare propone di presentare alle scuole il progetto per chiedere ad alcuni insegnanti di proporre ai ragazzi una sorta di “concorso di idee” per raccogliere il loro punto di vista ed evidenziare cosa si pensa di fare nel comparto, anche in relazione alle trasformazioni che saranno portate dall’università e dal progetto sul verde. Poi si potrà valutare come e dove presentare le cose fatte dai ragazzi.

PAOLO PATTUELLI richiama il fatto che bisogna avere chiarezza e certezza sui tempi e su come intervenire. In città si parla della Beverara come di un posto che può anche essere occupato. Sono “voci” raccolte soprattutto nelle “zone a rischio” e tra chi, in situazioni di forte marginalità, evidenzia forti situazioni di bisogno e di disagio. Per evitare i rischi a cui un po’ tutti si pensa, sono necessari interventi da parte di persone con competenze forti e specifiche. Bisogna avere chiarezza dei tempi perché con l’arrivo della buona stagione i rischi di un’occupazione aumentano. L’Associazione “Dispositivi Psico Scociali” non è un’associazioni di volontariato, ha le necessarie competenze e valuta positivamente che il progetto sia riconosciuto e finanziato perché si riconoscono le competenze professionali disponibili ad intervenire a costi al di sotto dei livelli di mercato.

LUCIANO BASSI evidenzia il fatto che per programmare le iniziative è necessario sapere cosa serve, di cosa hanno necessità le associazioni diverse per gli interventi previsti.

La riunione si chiude prendendo atto della costituzione del “Tavolo progettuale di rete” e le associazioni si impegnano a comunicare le diverse necessità in relazione alle azioni previste. Le informazioni saranno inviate agli indirizzi di posta elettronica di tutti partecipanti all’incontro ed allegati al presente verbale. In tempi stretti sarà definita la data della seconda riunione del “Tavolo progettuale di rete”.

Gianni Dal Monte - gianni.d@teletu.it
Maurizio Maggi - studio_maggi@iol.it
Luciano Bassi - lucianobassi51@gmail.com
Erika Barducci - erika.barducci@aspbologna.it
Paolo Patuelli - dispositivi@gmail.com
Erika Luciani - info@associazioneterraverde.it
Flavia Cherubini – info@associazioneterraverde.it
Fulvio Ramponi – fulvio.ramponi@gmail.com
Vittoria Affatato – vittoria.affatato@universofamiglia.it
Daniele Ara – daniele.ara@comune.bologna.it
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